30 dicembre 2016

Mimnermo - dalla raccolta Nannò [bambolina]


Si consuma come candela in inverno
il mio tempo deciso dagli Immortali,
la mia carne si indebolisce e duole,
il mio spirito perde vigore e forza.

Anche se il peso degli anni mi attanaglia
e mi fa incline alla nera malinconia,
gli Dei mi hanno concesso la vita,
a loro rendo grazie riconoscente.

Poi sempre più posso apprezzare
il dolce suono di una voce che canta,
la saggezza nelle parole dei filosofi,
la visione delle opere degli artisti.

Ma più di tutto io lodo i Celesti
per avere conosciuto l'Amore,
come leone mi afferra e divora
ed io felice mi faccio consumare.

23 dicembre 2016

Piedad Bonnett - Gli uomini tristi



Gli uomini tristi respingono gli uccelli.
Fin sulle loro fronti pensierose calano le nubi
e si frantumano in sottile pioggia opaca.
I fiori agonizzano
nei giardini degli uomini tristi.
I loro abissi tentano la morte.
Al contrario,
le donne che ci sono in una donna
nascono tutte insieme
di fronte agli occhi tristi dei tristi.
La donna-anfora apre di nuovo il ventre
e gli offre il suo latte redentore.
La donna-bambina bacia entusiasta
le sue mani paterne di vedovo afflitto.
Quella che vaga silenziosa per la casa
lucida le sue ore nere e rammenda
tutti i nel suo petto.
Ce n’è un’altra che al triste offre le sue mani
come fossero ali.
Ma gli uomini tristi sono sordi alle loro musiche.
Non c’è infatti donna più sola,
più tristemente sola.
di colei che vuole amare un uomo triste.

17 dicembre 2016

Paavo Haavikko - Sentieri distanti



Quanto è straordinario il cammino della vita,
indescrivibile.
Una foglia che cade, un uomo che avanza,
il disco della luna.

Tutti i fiori conoscono un segreto
che i boschi custodiscono.
La luna attorno alla terra
percorre il sentiero dell'amore.

La luna tesse la sua affascinante tela
e i fiori l'adorano.
La luna traccia le sue reti illusorie
intorno a tutto ciò che vive.

La fonte della luna raccoglie i fiori
alla fine della stagione.
Tutti questi fiori aspettano un bacio
con infinito desiderio.

09 dicembre 2016

Ada Negri - Pioggia d'Autunno


Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia
che s'imbeve di te sin nelle fibre
che l'uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e il tronco al suolo;e tu dentro le vene
passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.
So che annunci l'inverno: che fra breve
quella foglia cadrà, fatta colore
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.

Vorrei, pioggia d'autunno, esser foglia,
abbandonarmi al tuo scrosciare, certa
che non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le sue stagioni, e un albero avrà fronde.

02 dicembre 2016

Dino Campana - Giardino Autunnale


Al giardino spettrale al lauro muto
de le verdi ghirlande
a la terra autunnale
un ultimo saluto!
A l'aride pendici
aspre arrossate nell'estremo sole
confusa di rumori rauchi grida la lontana vita:
grida al morente sole
che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
che straziante sale: il fiume spare
ne le arene dorate; nel silenzio
stanno le bianche statue a capo i ponti
volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
tenero e grandioso
sorge ed anela in alto al mio balcone:
e in aroma d'alloro,
in aroma d'alloro acre languente,
tra le statue immortali nel tramonto
ella m'appar, presente.

25 novembre 2016

Albio Tibullo - Da "Primo Libro delle Elegie"


Potessi finalmente vivere,
felice del poco che ho e non essere costretto
continuamente a viaggiare in terre lontane;
potessi evitare il sorgere della canicola estiva
all'ombra di un albero vicino a un rivolo d'acqua.

Che gioia ascoltare, 
coricato, i venti che infuriano e teneramente
stringersi al petto l'amata o, quando d'inverno
lo scirocco rovescia la sua pioggia gelida,
abbandonarsi al sonno mentre ti cullano le gocce.

Ora, ora è il tempo,
di darci senza pensieri all'amore,
finché non è vergogna infrangere le porte
e dolce è intrecciare litigi. In questo campo
io sono condottiero e soldato valente;

Voi, trombe e vessilli, sparite, via:
a chi ama l'avventura procurate ferite
e con queste la ricchezza. Io, spensierato,
lontano da ogni bene materiale,
riderò dei ricchi, riderò della fame.

Io, mia Delia, non inseguo la gloria:
pur di restare con te non m'importa
che mi chiamino incapace e indolente.
Voglio specchiarmi in te quando verrà la morte
e in fin di vita tenerti con la mano che s'abbandona.

18 novembre 2016

José Saramago - AMOR


Meu amor.
Ripetere queste due parole
per dieci pagine,
scriverle ininterrottamente,
senza sosta, senza spazi bianchi,
prima lentamente, lettera dopo lettera,
disegnando le tre colline
della M manoscritta,
l’anello tenue della E
simile a braccia che riposano,
il letto profondo di un fiume
che si scava nella U,
e poi lo sgomento o il grido della A
sulle onde del mare, eccole,
dell’altra M, e la O che non può essere
se non quest’unico nostro sole,
e infine la R divenuta casa,
o tetto, o baldacchino.
E subito dopo trasformare
questo lento disegno
in un unico filo tremolante,
la traccia di un sismografo,
perché le membra rabbrividiscono
e si turbano,
il mare bianco della pagina,
una distesa di luce
o un lenzuolo levigato.
“Meu amor, “amore mio” hai detto,
e l’ho detto anch’io,
spalancandoti la mia porta,
e tu sei entrata.
Tenevi gli occhi bene aperti
venendomi incontro,
per vedermi meglio o più di me,
e hai posato la borsa per terra.
E, prima che ti baciassi,
per poterlo dire serenamente,
hai detto:
“Stanotte rimango con te”.

11 novembre 2016

Leonard Cohen - Portami fin dove arriva l'amore


Portami alla tua bellezza con un violino agitato.
Portami oltre il dolore fin quando sarò sicuro.
Sollevami come un ramoscello d'ulivo
e sii la colomba che mi riporta a casa.
Fammi vedere lentamente
quello che oso appena immaginare.
Portami molto dolcemente
e portami molto a lungo.
Siamo entrambi sotto il nostro amore,
entrambi al di sopra .
Portami oltre il velo
che i nostri baci hanno consumato.
Portami fin dove arriva l'amore.

02 novembre 2016

Antonio Nazzaro - Lei è lì


Lei è lì
e non sai cosa dire
che parole trovare
E vorresti pioggia
e vento
per abbracciare
ma solo nuvole passano lente
come il non dire niente
e sono passi all’indietro
come un cuore
di vetro così fragile
da rompersi all’amare.

22 ottobre 2016

Cristina Ramb - La sera della dimenticanza


Quando cada la sera in cui confonda
le quotidiane cose e i nomi
mi si raggrinziscono i verbi e le mani
i ricordi si mescolano ai sogni
il passato s’appropria del presente.

Quando sarò un fastidio per tutti
la mia illogica verità, la mia non risposta
e mi cada il mangiare dalla bocca
si mi annuvolino gli occhi nell’assenza
si fermino le mie gambe.

Forse perderò i codici e la paura
regni finalmente nella mia memoria la dimenticanza
e non faccia male l’amore né la nostalgia
e non sanguino ferite aperte male.

Può darsi che sia felice in un modo strano
senza presagi, né dubbi, né rancori
in un corpo vinto dal tempo
che non può ricordarsi del premere
della fame e la sete date dal desiderio.

Quando finiscono gli spazi della lucidità
e resti legata dai silenzi
nella notte parole senza senso
girano folli così lontane da un fonema.
Sarà questa sera …
e per questo
che oggi mi urge una poesia.

14 ottobre 2016

Bob Dylan - Stare solo con te


Stare solo con te
solamente tu ed io,
adesso dimmi sul serio,
non sarebbe la cosa migliore?
Abbracciarci stretti
per tutta la notte.
Tutto è così bello
quando sono solo con te.

Stare con te
quando il giorno si chiude,
avere solo tu davanti
mentre arriva la sera. 
Questo solo per dire
che se i piaceri della vita sono pochi,
il solo che davvero conosco
è quando sono solo con te.

07 ottobre 2016

Sergio Solmi - Canto di Donna


Canto di donna che si sa non vista
dietro le chiuse imposte, 

voce roca,
di languenti abbandoni 

e d’improvvisi brividi scorsa, 
di vuote parole fatta, 
ch’io non discerno.

O voce assorta, 

procellosa e dolce,
folta di sogni 

quale rapiva i marinai 
in mezzo al mare, 
un tempo, 
canto di sirena.

Voce del desiderio, 

che non sa se vuole o teme, 
ed altra non ridice cosa che sé, 
che il suo buio, 
tremante amore. 

Come te l’accesa carne
parla talora, 

e ascolta sé stupefatta esistere.

30 settembre 2016

Herberto Helder - Nello scuro abisso


Sento ormai che sto per cadere
nel vuoto... nel profondo...
Si avvicina la notte dell'anima
corre verso di me il buio.

Guardami scivolare nell'abisso.
Guardami affogare nell'oblio.

L'oscurità riempie il mio cuore
in un leggero e fragile abbraccio,
le illusioni dell'esistenza già perduti
il ricordo d'amore una maledizione.

Le tenebre non andranno mai via.
Le tenebre mi accolgono infine.

23 settembre 2016

Giovanni Quessep - Mentre cade l'autunno


Aspettiamo
avvolti dalle foglie dorate.
Il mondo non finisce nel tramonto,
e soltanto i sogni
hanno come limite le cose.
Il tempo ci conduce
nel suo labirinto di fogli bianchi
mentre cade l’autunno
sul cortile della nostra casa.
Avvolti dalla nebbia incessante
continuiamo ad aspettare:
La nostalgia è vivere senza ricordare
da quale parola siamo stati inventati.

16 settembre 2016

Sanai di Ghazna - Da "Il giardino murato della verità"


Ancorato è ogni uomo al suo destino
scritto dal Clemente e Misericordioso,
sciocco è chi ne cerca i segreti supremi
e più sciocco di tutti io che sto scrivendo.

La verità è nascosta in un giardino murato
lontano da chi potrebbe deturparla invano,
visibile solo ai pochi giusti che la contemplano.

La tua pelle è alba di un mattino glorioso,
i tuoi occhi sono angoli di notti stellate,
la tua voce accende il fuoco dolce di passione,
la tua bocca è mistero di un'immagine in sogno.

La verità è nascosta in un giardino murato
lontano da chi potrebbe deturparla invano,
visibile solo ai pochi giusti che la contemplano.

09 settembre 2016

Euripide - Lirica d'Amore



Tu dagli occhi che incantano
appari davanti al mio orizzonte.


Io ti amo, con follia incosciente
oltre tutto quello che posso dire.

Non è raggiungibile la tua grazia,
come la più splendida delle ninfe.

Ogni delizia deve inchinarsi a te,
più di tutti i fiori addolcisci l'aria.

04 settembre 2016

Attilio Bertolucci - Settembre


Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse

fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi

giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore.

27 agosto 2016

Luis de Gongora - da Mentre


Finché per vincere sui tuoi capelli
l’oro brunito splende al sole invano,


finché sprezzante guarda in mezzo al piano
la tua candida fronte il giglio bello,


finché le labbra inseguono, per coglierle,
più occhi che il garofano precoce,


finché trionfa con sdegnosa luce
sul lucido cristallo il tuo bel collo.

21 agosto 2016

Alfred Tennyson - Non invidio in alcun modo


Non invidio in alcun modo
il vuoto opprimente della nobile rabbia,
il cardellino nato nella gabbia
che non ha mai conosciuto i boschi estivi.

Non invidio l’animale che si prende
la sua libertà nel tempo, senza essere
toccato dal senso di colpa,
e la cui coscienza non viene mai risvegliata.

E neppure, sebbene esso possa ritenersi beato,
il cuore che non ha mai fatto
una promessa di amore eterno,
ma resta lì, a stagnare, nell’indolenza.

E non voglio alcun riposo del desiderio.
E tengo per certo, qualunque cosa accada,
e lo confermo proprio quando soffro di più:
è meglio aver amato e perso
che non aver amato mai.

13 agosto 2016

Germain Droogenbroodt - da Controluce


Lentamente
scrivendo una poesia
sorge dal nulla
l’alba.
Si stacca dal silenzio
e dà luce.

Appare ovunque lo splendore
viatico per il sole
che dalla terra
non allontana altra oscurità
se non la notte.

Tu non venire come luce
troppo chiara
che abbaglia la vista.

Non venire come l’oscurità
inconcepibile.

Ma vieni
come la spina
che annuncia

la sospirata vicinanza
della rosa.

Non c'è ombra
che sia più grande
della sua luce.

08 agosto 2016

Blaga Dimitrova - Abbraccio


Cuore nel cuore. E respiro nel respiro.
Così vicino a me, tanto da non vederti.

Oltre la tua spalla in lontananza un monte oscuro.

Ero protesa in uno slancio quasi a oltrepassarti.

Sentivo battere il cuore impazzito delle stelle.
Accoglievo il vento affannato, rivestito di foglie.

Vedevo le ombre boschive che venivano incontro

e i rami che si aprivano ad abbracciare la notte.

La lontananza inspiravo in un sorso enorme.
Premevo vento, nubi e stelle al mio petto.

E nel cerchio stretto di un abbraccio

ho rinchiuso l'infinito intero del mondo.

29 luglio 2016

Else Lasker-Schüler - da "Il mio canto d'amore"


Sopra le tue guance si posano
colombe d'oro.

Ma il tuo cuore è un vortice,
il tuo sangue corre veloce come il mio.

Dolce.
Tra i cespugli di lamponi.

Oh... Io penso a te!
Puoi chiederlo alla notte.

Nessuno è cosi bello
quando giochi con le tue mani,

costruisci castelli
come il mio.

Castelli dalle grandi torri!
Dove prendiamo tesori.

Tu mi vuoi per te.
Vedo stelle nel tuo cuore.

Sei tutto di oro puro.
Le labbra trattengono il respiro.

22 luglio 2016

Virgilio La Scola - Tramonto estivo


In unico afoso bagliore
Dileguano il mare ed il cielo:
L'immota caldura agli scogli
Addensa un fantastico velo...

Coll'ansia d'un fresco riposo,
Da lungi, al marino villaggio,
Accese due vele latine
Affannano un tardo viaggio.

Com'esse le nostre esistenze
Vagaro disperse in quest'ore:...
S'accostano, a un tratto, sfinite,
Di baci anelanti e d'amore...

E come le vele latine
Ci attira un pacato miraggio:
Avremo incantato riposo,
Stanotte, nel fresco villaggio.

16 luglio 2016

Federico Garcia Lorca - Romanza in Estate


Fra gli ulivi verdi della collina
c'è una torre arabeggiante,
colore della tua carne ambrata
che sa di miele e di aurora.

Mi offri nel tuo corpo ardente
il nutrimento divino,
che dà fiori al ruscello quieto
e stelle al vento.

Dipingi con la bocca insanguinata
un cielo d'amore,
su un fondo di carne, 

la stella violetta del dolore.

Unisci la rossa tua bocca alla mia,
o stella gitana!
Lasciami sotto il giorno chiaro
consumare la mela.

08 luglio 2016

Alfonso Gatto - Poesia d'amore


Le grandi notti d'estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
 
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l'anima.
 
E baci perdutamente
sino a che l'arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
 
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch'esisti è vero.
Da quanto t'ho cercata.
 
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
 
E il bacio che cerco è l'anima.

03 luglio 2016

Peter Quinn - Verso sera


Dammi sentimenti rinnovati dopo giorni di passi solitari.
Un amore che sia come la rugiada tenera e delicata del mattino.

Portami i tuoi dolci momenti che arrivano qui liberi.
Come l'ombra che rinfresca i fiori verso sera.

Fammi essere solo tuo anche se fosse per un unico istante.
Camminiamo insieme lungo i sentieri che non abbiamo percorso.

Toccami con la profondità dei tuoi nobili sentimenti.
Lasciamo che i nostri cuori rubino gioia l'uno dall'altra.

Non mi lasciare mai veramente solo con me stesso.
I giorni diventeranno un incanto con i nostri pensieri.

Vieni qui da me e dimmi che sei mia davvero.
Le stelle splenderanno come fiori che sbocciano.

24 giugno 2016

Rahmatan Idul - Amore non detto


L'ultimo pezzo di un cuore solitario
Scompare nel cielo nuvoloso al crepuscolo
Un'anima che soffre di dolore indescrivibile
Pazientemente in attesa di un cenno silenzioso.

L'ultimo pezzo di un cuore solitario
E' una spina della memoria che incide
Avvelenata da memorie di rimpianto
Morde e brucia la vita distruggendola.

L'ultimo pezzo di un cuore solitario
E' dipinto nell'ala di una colomba che non vola
Quando il sentimento sacro diventa più elevato
Si arriva alla sofferenza di un amore non detto.

17 giugno 2016

Sergio Corazzini - Dolore



Voglio dirti in segreto
della dolce follia
che mi fa triste e quieto
tanto; vedi, la mia
anima è nel mio cuore,
il cuore è nella mia
anima, e se dolore
l’anima un poco sente,
soffre un poco anche il cuore,

bimbo, quietamente.

Io, vedi, soffro molto,
e più soffro e più sento
che soffrirei; se ascolto
il mio vaneggiamento
continuo, senza tregua,
senza un breve momento
di pace, e se dilegua 

poi non so come, pare
che l’anima lo segua
oltre il cielo, oltre il mare.

10 giugno 2016

Dafydd Ap Gwilym - Il Gabbiano


Il gabbiano segue la calda corrente,
bianco quasi come neve, simile alla luna.
Come sfida al mare lancia un frammento di sole,
è fluttuante, pieno di bellezza immacolata. 

Un giglio sopra il mare, brilla come diamante,
vieni da me, come se io fossi un'ancora.
Ascoltami e ti glorificherò sempre,
assecondami nel mio desiderio folle.

Vai al castello della mia amata signora,
è quello con le torri colore del fuoco,
scruta ogni angolo e cerca in ogni anfratto,
la riconoscerai dal suo sguardo di incanto.

Coraggio, amico alato, senti le mie suppliche,
avvicinati a lei e raccontale di me disperato,
ormai non posso rimanere più senza di lei,
tutto ciò nel suo essere, io l'adoro appassionato.

05 giugno 2016

Michael Ray Burch - Cadendo a pezzi


Non serve negare... Sei uscito dal paradiso
e non riesci a ritrovare le sue porte ora nascoste.

Il mondo attorno si stringe e non vuoi vivere
non vuoi morire ma stai cadendo a pezzi.

La luna è coperta da veli oscuri
e la notte si infiamma bruciandoti.

Corri, corri lontano da qui!
Prima che la paura sigilli il tuo cuore.

28 maggio 2016

Balys Sruoga - Assenza di te



La tua assenza è la mia assenza.
La mente si svuota di ragione
e vagano i miei pensieri cercandoti.
I miei passi scivolano lenti
verso dove non so.
Ti chiamo urlando con forza
ma le mie parole sono mute.
Niente più importa davvero.
Non esiste una nuova vita.
Tutto non ha più senso.
Il vuoto. L'assenza.

22 maggio 2016

Alma Pérez - Ricordi... Ricordi...


Complemento del vivere.
Essere cosciente del continuo battito,
di cuori e menti.

Ricordi...
alcuni... vibranti...
sinistri... emozionanti;
altri; incancellabili e dolorosi
ma alla fine... ricordi

Ricordi... Cuando il primo amore
lo sigilliamo con un bacio,
e in un impeto sagace;
si da un impegno totale.

Ricordi dell'ultimo addio...
ai nostri figli... amici...
estranei e familiari;
in un tempo felici; gioviali.

Ricordi... Ricordi...
quando la nostra immagine...
si riflette nello specchio;
ci proietta adulti, stanchi;
ma... di esiti fortunati.

"Ricordi... Ricordi... Ricordi."
Sono la commedia umana...
il teatro della vita;
che ad ogni passo del tempo,
ci raccontano di un'anima esistente;
di un'anima viva...
di un'anima... come la mia...

14 maggio 2016

Iosif Brodskij - Verso il mare dell'oblio


Non è necessario che tu mi ascolti, 
non è importante che tu senta le mie parole,
no, non è importante, ma io ti scrivo lo stesso 

(eppure sapessi com'è strano, 
per me, scriverti di nuovo,
com'è bizzarro rivivere un addio...)


Ciao, sono io che entro nel tuo silenzio.

Che vuoi che sia se non potrai vedere come qui ritorna primavera
mentre un uccello scuro ricomincia a frequentare questi rami,
proprio quando il vento riappare tra i lampioni, 

sotto i quali passavi in solitudine.

Torna anche il giorno e con lui il silenzio del tuo amore.

07 maggio 2016

Santiago Espinosa - Ciò che è distante



Il tempo invecchia quando parli
di ciò che è distante
e senti i tuoi passi di bambino
sulle piastrelle.

Le tue ossa gelano per il distacco.

Qui esce l'anima
dalla porta nascosta
per tornare allo stupore.

Le case riflettono la loro tristezza
con un soffio profondo
su ciò che è distante.

I saggi non hanno mai saputo
nominare questo dolore.

02 maggio 2016

Mario Antonietti - Nostalgia


Meraviglioso male.
Fatto di sabbia e di sale.

Fatto di volti di mare
e di quel primo amore
che non si può scordare. 

Nostalgia.
Male meraviglioso

Fatto di cielo e di sole,
fatto di spuma e d'onde
e il desio di tornare 
sulle tue care sponde.

Meraviglioso male,
nostalgia.

21 aprile 2016

Liu Chi - Notte, il dolore e il canto


La pioggia è nell'aria
e i venti soffiano

agitando i rami di cannella
e muovono leggiadre le begonie; 
Si sollevano polvere e nebbia
Piccoli vortici si creano
dove le foglie danzano con molti colori.

Petali luminosi di innumerevoli fiori.
bussano a tutte le porte che trovano
Le tende di seta sono percorse da un fruscio.
Fini, lievi farfalle, svolazzano.

E' il movimento che ricorda la vita 
e posso vederlo dalla finestra.
Io invece qui solo e stanco,
stanco di aspettare ore di silenzio
Sogno di lei che i cieli blu e i crepuscoli
stanno nascondendo alla mia vista.

Liu Chi (Wenzhou [Cina] 1311-1375)

15 aprile 2016

Sara Pederzoni - Riflessione


Nuda:
la pelle il mio vestito
la carne il mio nutrimento
i sentimenti il mio sangue.
Brividi gelidi lentamente si sciolgono
plasmando la mia anima:
eccomi vestita di nuovo!


Sento il mio corpo
sottile invisibile
Liscio la pelle
seta fresca
Tocco la mia anima
di carne
Fa male!


Ho imparato a essere invisibile
per la delicatezza degli altri esseri
leggera per sapere dell'universo
volo sopra me stessa


mi ritrovo coi piedi a terra
che affondano come radici
si intersecano
e non so più dove vado dove sono
 

chi sono!