24 novembre 2017

Alcmane - Il Cerilo


Non più, 
giovani dal canto dolce e elevato, 
il mio corpo mi può trasportare.

Se soltanto fossi un cerilo...
che sfiorando le onde
vola con gli alcioni.

Avendo un cuore puro,
un uccello sacro
con le ali di porpora.

17 novembre 2017

Enrico Thovez - Ottobre



Calpesto adagio le foglie stridule al passo: 
ho rimorso d'essere solo. 
Non penso soltanto a me quassù: 
sento che un bene inutile palpita per l'aria, 
e fugge per sempre.
Guardate! È un magico incendio. 

Il sole basso sul colle
traversa d'un oro languido le masse rosse dei boschi.
Ardono pallidamente; 

sembrano struggersi in fiamma nel cielo cerulo:
dicono qualcosa al cuore di tenero,
di grande. 

È forse il ricordo di un altro giorno d'autunno,
lontano, 

un altro tramonto languido d'oro, 
una fiamma,
e in fondo all'anima il lampo d'un indicibile amore.
Io salgo su per la ripida costa boscosa; 

mi pungo aprendo a forza i cespugli, 
affondo in mucchi di foglie,
mi volto ansante a guardare, 

salgo più alto, più alto...
Al vento freddo le foglie accartocciate sui rami
crocchiano fragili, parlano. 

E tutt'attorno è un'immensa
caduta rossa di foglie, 

un rosso turbin di foglie.
Io, solo, ritto sul sommo della collina, 

protendo la faccia al vento gelato, 
saluto il sole spettrale.
Godo del sibilo acuto dei rossi sciami, 

e mi creo l'esile donna pensosa della mia mente, 
l'amante che mi comprenda in quest'ora, 
in quest'angoscia, 
che langua con me d'inutile amore 
per questo roseo fulgore
del cielo dietro le siepi, 

le rame e i tronchi dei boschi:
credo sentire sul viso il gelo della sua guancia...
Rabbrividisco; 

mi getto pel bosco a corsa, 
gemendo,
e annego me col mìo spasimo 

nella pietà di quest'ombra.

11 novembre 2017

Jean-Baptiste Para - Una febbre leggera


Perdere quel che avrebbe potuto essere
ha lasciato una traccia,
una parola mancante
nel lato del fogliame
in cui gocciola il tempo.
L’inerte ha in sé una velocità
che non raggiungerò mai.
È la nostra stanza sulla strada.
Vorrei guardarti in viso
nell’attimo in cui il mondo prende fuoco.
Ma tutto ciò che è
soffre ad essere tradotto.
Chi potrebbe separare le ombre
perché tornino a conoscere l’attesa?
La poesia s’impara
strisciando fra le ortiche.
So bene che devo soffocare la mia voce.

03 novembre 2017

Alfred Kreymborg - Senza di te oggi


La nostra magia arriva a toccare il cielo, 
è un'alba durante la tempesta.

Mi fai volare alto,
come mai nessuna prima.

Dimmi cosa è successo,
spiegami quello che fu,
quello che mai si ripeterà,
quello che domani sarà? Vuoi?

E' il silenzio tra di noi,
fulmini senza rumore.

Un amore che è fuoco
ed eterno si consuma.