28 aprile 2017

Caio Valerio Catullo - Il Passero


Passero, tesoro della mia ragazza,
con il quale gioca, che tiene in seno,
a cui dà la punta del dito mentre salta
e provoca spesso le tue beccatine.

Questo quando alla mia luce desiderata
piace inventare qualche dolce svago.


Come minimo conforto a questo dolore,

credo che affinché la passione trovi pace
potrei anche io giocare in questo modo
e alleviare le tristi pene del mio animo!

21 aprile 2017

Harry Martinson - Era primavera


Sentiti d’accordo in tempo con quello che perisce
e lascia che il cuore raccolga tutta la sua nostalgia
che è molto grande e non si contiene in nessuna tomba.
Fai di questa nostalgia la canzone del cuore.

Sentiti d’accordo in tempo con il ruscello che s’irrigidisce
e raggricciato gela sotto il ponte.
Una volta era il nastro più bello nei campi dell’estate.
Una volta correva selvatico in un argenteo serpeggiare 

attraverso una foresta.

Era una primavera.
Una ragazza tornava a casa con un cesto di spugnole.
Era bella.

Era primavera.


Sentiti d’accordo in tempo
con quello che è degno di essere rimpianto
con tutto quello che si è messo in cammino attraverso l’estate per morire.
Sentiti d’accordo in tempo d’autunno con la foglia gialla
che incerta lascia il suo ramoscello
un giorno quando l’estate abdica nel vento
e l’albero depone la sua corona
sul guanciale di muschio che dovrà sopravvivere.

14 aprile 2017

Evelina Cattermole Mancini - Aspettando


Mi sussurrò - Domani? -Ed io: - Domani
m’avrai ne le tue braccia a l’istessa ora;
fra i tuoi capelli passerò le mani,
tu, sognando, dirai che m’ami ancora.
Ecco, son qui. Lo attendo. A i più lontani
passi, a ogni lieve suon che vien da fuora
tendo l’orecchio, e in desideri arcani
frugo con gli occhi la gentil dimora.
E’ un vago nido.Le finestre aperte
di primavera invitano a l’incanto:
scherza il sole tra i fiori e su ‘l velluto.
Io, l’armi antiche e ei quadri, onde coperte
son le mura, contemplo; e penso intanto
qual tesoro di baci ho già perduto.

07 aprile 2017

Larth Velcha - Dedica alla moglie


Larth Velcha nobile di Tarquinia
alla sposa eterna Velia Seitithi.
Qui riposa il tuo corpo, o mia amata.
Lo spirito viaggia nelle ali di Vanth
verso la tua ultima dimora.
Fino al momento dell'ultimo respiro
non vedrò più il tuo tenero volto.
Non potrò più sentire la tua pelle
né odorare il profumo della tua bocca.
Aspettami mia amata con pazienza,
sarò tra poco insieme a te nuovamente.
Allora saremo ancora felici noi due
lontani dagli affanni di questo mondo.