26 ottobre 2018

George Gordon Byron - Versi d'amore



Dicono che la speranza sia felicità,
Ma il vero amore deve amare il passato,
E il ricordo risveglia i pensieri felici
Che primi sorgono e ultimi svaniscono.

E tutto ciò che il ricordo ama di più
Un tempo fu speranza solamente;
E quel che amò e perse la speranza
Ormai è preso dalla memoria.

È triste! È tutto un'illusione:
Il futuro ci inganna da lontano,
Non siamo più quel che ricordiamo,
Né osiamo pensare a quel che siamo.


20 ottobre 2018

Dmitrij Bannikov - La nebbia


Prende forma tra spiragli di luce
proiettando i nostri amari pensieri
ci proibisce di vedere il cielo
E copre le volte celesti.

Avvolti dalle nebbie
In qualche luogo del cuore
Siamo ancora insieme
Dopo tante sconfitte.

In questo vortice che ci accompagna
In tutta la nostra esistenza
Un unico dato certo.
Ti amo.

12 ottobre 2018

Gilles Le Vinier - Mi rendo conto


Mi rendo conto
che il mio canto non vale niente,
ma non posso fare altro
che cantare il mio dolore.

Anche se ricordare
mi fa ancora male,
voglio dirvi quello che sento
sperando che non vi succeda.

La vidi seduta alla funzione
una domenica di ottobre,
fu come una visione celeste
e udii suoni dolcissimi in me.

Piango la mia condizione
senza rinnegare i miei voti,
meglio sarebbe la morte
per non pensare a lei.

Sia beato chi può amare
e dichiararsi alla sua amata,
la coppa del mio cuore è colma
e questo peso grave mi opprime.

05 ottobre 2018

Charles Wright - Orfeo


Cammino nel freddo della notte 
in pieno autunno, 
come Orfeo,
pensando il mio canto, 

ansioso di voltarmi,
la mia vita svanita in un ornamento,

una nuvola alla deriva, 
dietro di me leggera trascendenza di cenere,
sepolta e risorta una volta, 

e poi ancora e ancora.

Il marciapiede si srotola 

come un sonno profondo.
Sopra di me le stelle, 

stelle austere,
svelano il volto.


Nessun cuore batte alle mie spalle, 
nessun passo.

01 ottobre 2018

In memoria di Chahnourh Varinag Aznavourian (Charles Aznavour)


COM'E' TRISTE VENEZIA

Com'è triste Venezia soltanto un anno dopo
Com'è triste Venezia se non si ama più
Si cercano parole, che nessuno dirà
E si vorrebbe piangere e non si può più.

Com'è triste Venezia se nella barca c'è
Soltanto un gondoliere che guarda verso te
E non ti chiede niente, perché negli occhi tuoi
E dentro la tua mente c'è solamente lei.

Com'è triste Venezia di sera la laguna
Se si cerca una mano che non si trova più
Si fa dell'ironia, davanti a quella luna
Che un dì ti ha vista mia e non ti vede più.

Addio gabbiani in volo, che un giorno salutaste
Due punti neri al suolo addio anche da lei
Troppo triste Venezia, soltanto un anno dopo
Troppo triste Venezia, se non si ama più...