Ti facevo mendicante
per via dello sguardo teso verso la tua penombra,
per le tue mani chiuse
alla luce dei miei passi che ti ignoravano,
mentre i tuoi piedi nudi
transitano sulla terra dei miei sogni.
Invece, la mendicante sono io,
estranea a tutti,
priva di me,
vestita di menzogne,
spoglia di calore,
intirizzita senza una ragione
e mordo l’acida mela del tuo oblio
scuotendo il veleno
dove non c’è più la tua voce.
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