L’anima sarebbe la vita
di cui gode un animale
una radice che
respira
ha vite successive
un’esistenza che abbraccia
o si riassorbe
nella vacuità
fenomenali
fenomeni
lei ha sangue e fiato
lei desidera e agisce
dialoga con la disperazione
inviperita l’emozione
le devasta il petto
e scompare nei polmoni
respira
è il vento del sonno
dello svenimento
dell’ombra della morte
è la nostra futura densità perduta
il ricordo di ciò che già è stato
l’essere dall’essere stato
lei farfuglia la nostra fragilità
poi svanisce
e i suoi volti si cancellano.
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