Andate, nostri canti, finito è il nostro gioco dolce e breve;
Andate, figli della rapida gioia e del tardo dolore;
E alcuni già sono cantati, e ciò fu ieri,
E alcuni non ancora, e potranno esserlo domani.
Andate; e se sia per vie petrose,
Presti l'antica gioia ciò che al nuovo tormento abbisogna;
E fu cosa dolce, e fu ieri,
E quel ch'è dolce è dolce, sebbene conquistato con dolore.
Andate, miei canti, e non volgete indietro dal vostro cammino lontano
E se vi si chieda perché sorridete e piangete,
Dite che v'attristate, perché i vostri cuori conoscono l'oggi,
Dite che sorridete, perché i vostri occhi conoscono il domani.
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