26 gennaio 2024

Rainer Maria Rilke - da Sonetti a Orfeo

 

Lì si levò un albero. Oh puro sovrastare!

Orfeo canta! Grandezza dell'albero in ascolto!

E tutto tacque. Ma proprio in quel tacere

avvenne un nuovo inizio, cenno e mutamento.


Animali di silenzio irruppero dal chiaro

bosco liberato, da tane e nascondigli

e si capì ch'essi non per astuzia

o per terrore in sé eran sì sommessi,


ma per l'ascolto. Ruglio, grido, bramito

parve piccolo nel loro cuore. E dove quasi

non v'era che una capanna al suo ricetto,


un anfratto dalle più scure brame ordito,

con un adito dagli stipiti sconnessi, –

tu creasti per loro un tempio nell'udito.




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