Esiste un paese, o meglio una frontiera,
Dove la luce è dolce e praticamente solida
Gli esseri umani si scambiano frammenti di luce,
Ma non hanno la minima paura del vuoto.
La parabola del desiderio
Riempiva le nostre mani di silenzio
E ognuno si sentiva morire,
I nostri corpi vibravano della tua assenza.
Abbiamo attraversato frontiere di gesso
E il secondo mattino il sole si fece vicino
C’era nel cielo qualcosa che si muoveva,
Un battito molto dolce faceva vibrare le rocce.
Le gocce di luce
Si posavano sui nostri corpi straziati
Come la carezza infinita
Di una divinità-materia.
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