28 febbraio 2020

Jorge Boccanera - La torre rossa

Avvisi luminosi si accendono e si spengono. Sulla torre rossa devo vigilare: 
Ogni spruzzo sul cuscino, 
La bocca di mia madre con due giri di chiave, Le parole che raccontano e i giorni contati, 
Le fiaccole che disboscano la notte dei sogni, 
Le viscere all’aria della selva. 
Tettoie si accendono e si spengono. 
Devo proteggere: 
La lingua in fiamme della sordomuta, 
Il percorso selvaggio, 
Le pentole dove il bosco cucina i suoi colori, 
Le lettere dell’esilio che ti spaccano la bocca 
E chi incipria specchi con stelle di borotalco. 
E i rottami che l’insonnia trasporta? 
E l’affogato che batte alla mia porta? 
Quella che cerca nel forno la rosa della morte? Sorveglio la torre rossa. 
L'occhio del padrone ingrassa il bestiame.

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