24 luglio 2024

Pierre Guéry - da Poesie


L’anima sarebbe la vita

di cui gode un animale


una radice che

respira


ha vite successive

un’esistenza che abbraccia

o si riassorbe

nella vacuità


fenomenali

fenomeni


lei ha sangue e fiato

lei desidera e agisce

dialoga con la disperazione

inviperita l’emozione

le devasta il petto

e scompare nei polmoni


respira


è il vento del sonno

dello svenimento

dell’ombra della morte

è la nostra futura densità perduta

il ricordo di ciò che già è stato


l’essere dall’essere stato


lei farfuglia la nostra fragilità

poi svanisce

e i suoi volti si cancellano.

14 luglio 2024

Julieta Lopérgolo - da Perché Esista Questa Isola


Attenuiamo la bellezza coi nomi,

Come se ci facesse star male.

Il folto dei boschi

lo chiamiamo verde,

oscurità,

miti delle case degli alberi;

alla polvere della terra, fumo.

Diciamo nervature

alle vene spezzate delle foglie,

sangue al colore del respiro.

Chiamiamo mare

la deriva persistente dell’acqua.

Chiamiamo ciò che non parla

con questa paura.

05 luglio 2024

Nagy László - Chi porta l'amore

 

Se si spegne la mia esistenza,

il violino del grillo chi l'adora?

Sul ramo ghiacciato la fiamma chi la spira?

Sull'arcobaleno chi si adagia?

Chi rende morbido campo la roccia,

piangendo, mentre l'abbraccia?

Le crepe nella mura chi l'accarezza?

E da bestemmie chi alza cattedrale

per fedi sconvolte?

Se si spegne la mia esistenza,

l'avvoltoio chi lo scaccia via?

E sull'altra sponda del fiume

chi lo porta l'amore?