Se solo fossi qui stanotte
come quando scorgevi nei miei occhi
il vapore di una nave che rientra
nei pomeriggi vestiti di gigli
bevevi amore dalle mie pupille
e attraversavi mari tra i miei fianchi
Io arriverei con viali e giardini
una penombra d’oro tra le vene
e i fiumi senza ali che ci lasciò la morte
Le rondini chiederebbero dell’Autunno vivo
e dei fiori bianchi negli occhi
delle donne tristi
La luna si eclisserebbe lentamente
e la notte scenderebbe a berci il sorriso
con il suo violino di sabbia.
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