30 giugno 2023

Carol Ann Duffy - I Delfini

 

Mondo è ciò in cui nuoti, o danzi, è semplice.

Siamo nel nostro elemento ma non siamo liberi.

Fuori da questo mondo non puoi respirare a lungo.

L’altro ha la mia forma. Il movimento dell’altro

crea i miei pensieri. Ed anche il mio. C’è un uomo

e ci sono i cerchi. C’è un fluire costante di colpa.


Non abbiamo trovato verità in queste acque,

nessuna spiegazione trema sulla nostra carne.

Eravamo benedetti e ora non lo siamo.

Dopo aver viaggiato qui per giorni, iniziammo

a tradurre. Era lo stesso spazio. È

lo stesso spazio sempre e sopra è l’uomo.


E ora non siamo più benedetti, il mondo

non più profondo per i sogni. L’altro lo sa

e per amore riflette me a me stesso.

Vediamo la nostra pelle d’argento guizzare, ricordo

di qualche altro luogo. C’è una palla colorata

da dover bilanciare sinché l’uomo non scompare.


La luna è scomparsa. Giriamo in tondo a logori solchi

d’acqua su un’unica nota. Musica di perdita continua

dal cuore dell’altro che rende il mio di pietra.

C’è un giocattolo di plastica. Non c’è speranza. Scendiamo

ai limiti di questa piscina sinché soffia il fischio.

C’è un uomo e la nostra mente sa che moriremo qui.



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