Così sopra me dolorante passò, quale folgore, vampa d'amore,
e a questo rogo infinito m'addusse di nero, di tetro dolore.
Così grande torto mi fece la volta ricurva del cielo,
di tante pene ed affanni inondandomi l'anima e il cuore,
quanti non ne ebbe a soffrire di cento altre follie d'amore.
Così il mio cuore bandì la follia nei deserti del pianto
così non un solo momento di requie conobbe l'accesa mia fiamma.