27 maggio 2022

František Halas - La Voce

 Con un sorriso pieno di crepuscolo

la splendente fronte ammira

un cielo cieco e distante

privo di speranza come un diavolo,

impasto nella mente un residuo di felicità 

così bella da essere svanita,

conoscendo la vanità dei piaceri

questo cielo senza stupore, questi sbadigli

che ho conosciuto nel fosco tempo dei giorni

fiore maldestro disadattato ovunque

tranne la noia del sangue e dell'inchiostro

l'amore abbandonato per troppa saggezza,

i baci sono brividi di piogge,

in cui zoppica l'angelo del cuore trascinandosi dietro un'ala sporca,

solo orgoglio il cui oro annerisce nel tempo,

sulla fronte porto con fierezza,

come aquila sospesa nell'azzurro, 

solo un'illusoria speranza,

col candelabro a sette bracci dell'arcobaleno,

qualcuno mi cerca... 

Dove nascondere il volto?

Il fiele della terra fiorisce

questa voce che turba i sogni, 

questa voce...

Cammino ormai senza il solito portamento, 

ai miei giorni ormai fischiando

dagli acerbi sorrisi a un volto invecchiato.

Nessun commento:

Posta un commento