Avendo lasciato indietro così tanto
tranne la tua prima e ultima debolezza
persistente
come un cuore dimenticato
come tua sola forza residua una lingua incerta
frammenti di patria sbiadita
(una patria di suoni, di parole afone) trefoli di storie
brandelli di sentimenti da un tessuto più grande
tu ancora immagini con quelle parole afone
che non si smorzano nel silenzio quel battito come un cuore
che cuce e strappa e ricuce
il vestito strappato che è la tua vita
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