Dove si sente parlare alle foglie che resistono
il viola del tempo inizia la vita.
Qualsiasi emozione perdura nella memoria
come un uccello che attraversa il cielo sollevando presagi.
Tutta la dolcezza segreta del tuo passato
attende un segno per distendersi.
E nel peggior momento si scopre che i
sussurri e le mani stanno dicendo basta
e che le decisioni volevano ritirarsi
verso un ponente del senso dove ancora
si ascolta parlare alle foglie che resistono a questi gesti
medievali, queste nozze arcaiche,
il lavoro d’investigazione
nelle viscere degli uccelli.
Arrivi e ci sono tutti e tutti
sono segni e una seduzione involontaria
o qualcosa che non so. Vieni con me.
Nessuno si ricorda delle nostre cattedrali?
di quei tronchi che sradicammo
in un paradiso punteggiato di noi?
della purezza e la pietà
dei segreti? C’è una solitudine
strana nell’essere antico, nel credere che ogni
gesto esprima più cose, che
sono i pianeti e gli spiriti della frutta
quelli che hanno seminato il tuo ventre,
ma occorre controllare; adesso
sì che dobbiamo stare da soli.
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