Ho sognato tante volte, ma la realtà mi era ostile.
Ho insistito fino a forzare il destino,
ma il muro della vita mi cingeva col suo abbraccio muto.
Si sogna, e poi si sogna ancora, è il gioco del vivere.
Ormai non sogno più,
ho appeso la cetra sui campanili del passato
e vado incontro alla natura fredda dell’esistere.
Val la pena sognare per poi rimanere attoniti
davanti alle disarmonie del reale?
Si sogna, si dispera, si cerca…
Fino alla fine di questa erranza.
È un piccolo sorso di pace che alfine trionfa!
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