Riluce e splende come il rame
di un ramaio di Yànnina il tuo sorriso
le tue parole esplodono dentro di mecome le bombe a mano.
Corpo che ti dimenavi come una bestiola
prima di addormentarti,
da tre notti su due guanciali
aspiro nicotina,
corro con la febbre a ottanta
poi a duecento
divento matto per le strade.
Lezione amara la solitudine
e la morte un gomitolo nero
vieni con l’amore
vieni con l’acqua.
Non mancare più non lasciarmi
mano diafana cuore incorrotto,
ti amo e mi spaventi,
mi hai dato il pane e il chiaro delle stelle
e ancora il metallo del seno
e il timpano dormiente del tuo corpo.
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