04 settembre 2020

Teofilis Tilvytis - Incubo

Quando la notte lascia spazio al giorno

Finalmente chiudo gli occhi. 

Il corridoio della vecchia casa di famiglia 

Bella e accogliente come le voci allegre dei nonni. 

Mio padre mi viene incontro con una candela 

Bocca piegata e triste ma più nessuna traccia di malattia. 

Mi cede la candela e mi dice di proseguire solo,  

Stanze vuote e polverose si aprono al mio passaggio.

Tutti i ricordi sono svaniti nel nulla 

E io impaurito corro senza fine. 

Mi sveglio sudato e stanco 

In una tiepida giornata di settembre. 

Ma quella candela sul tavolo? 

Quando ce l'ho messa?


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