Quando la notte lascia spazio al giorno
Finalmente chiudo gli occhi.
Il corridoio della vecchia casa di famiglia
Bella e accogliente come le voci allegre dei nonni.
Mio padre mi viene incontro con una candela
Bocca piegata e triste ma più nessuna traccia di malattia.
Mi cede la candela e mi dice di proseguire solo,
Stanze vuote e polverose si aprono al mio passaggio.
Tutti i ricordi sono svaniti nel nulla
E io impaurito corro senza fine.
Mi sveglio sudato e stanco
In una tiepida giornata di settembre.
Ma quella candela sul tavolo?
Quando ce l'ho messa?
Nessun commento:
Posta un commento