22 ottobre 2016
Cristina Ramb - La sera della dimenticanza
Quando cada la sera in cui confonda
le quotidiane cose e i nomi
mi si raggrinziscono i verbi e le mani
i ricordi si mescolano ai sogni
il passato s’appropria del presente.
Quando sarò un fastidio per tutti
la mia illogica verità, la mia non risposta
e mi cada il mangiare dalla bocca
si mi annuvolino gli occhi nell’assenza
si fermino le mie gambe.
Forse perderò i codici e la paura
regni finalmente nella mia memoria la dimenticanza
e non faccia male l’amore né la nostalgia
e non sanguino ferite aperte male.
Può darsi che sia felice in un modo strano
senza presagi, né dubbi, né rancori
in un corpo vinto dal tempo
che non può ricordarsi del premere
della fame e la sete date dal desiderio.
Quando finiscono gli spazi della lucidità
e resti legata dai silenzi
nella notte parole senza senso
girano folli così lontane da un fonema.
Sarà questa sera …
e per questo
che oggi mi urge una poesia.
14 ottobre 2016
Bob Dylan - Stare solo con te
Stare solo con te
solamente tu ed io,
adesso dimmi sul serio,
non sarebbe la cosa migliore?
Abbracciarci stretti
per tutta la notte.
Tutto è così bello
quando sono solo con te.
Stare con te
quando il giorno si chiude,
avere solo tu davanti
mentre arriva la sera.
Questo solo per dire
che se i piaceri della vita sono pochi,
il solo che davvero conosco
è quando sono solo con te.
07 ottobre 2016
Sergio Solmi - Canto di Donna
Canto di donna che si sa non vista
dietro le chiuse imposte,
voce roca,
di languenti abbandoni
e d’improvvisi brividi scorsa,
di vuote parole fatta,
ch’io non discerno.
O voce assorta,
procellosa e dolce,
folta di sogni
quale rapiva i marinai
in mezzo al mare,
un tempo,
canto di sirena.
Voce del desiderio,
che non sa se vuole o teme,
ed altra non ridice cosa che sé,
che il suo buio,
tremante amore.
Come te l’accesa carne
parla talora,
e ascolta sé stupefatta esistere.
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