07 aprile 2016

Alexandr Blok - Primavera



Il vento portò da lontano  
l'accenno di un canto primaverile,  
chissà dove, lucido e profondo  
si aprì un pezzetto di cielo.

In questo azzurro smisurato,  
fra barlumi della vicina primavera  
piangevano burrasche invernali,  
si libravano sogni stellati.

Timide, cupe e profonde  
piangevano le mie corde.  
Il vento portò da lontano  
le sue squillanti canzoni.

Nessun commento:

Posta un commento