10 agosto 2015
Konstantinos Kavafis - Le candele
I giorni futuri stanno davanti a noi
come una fila di candele accese,
dorate, calde, vive.
Restano indietro i giorni del passato,
riga penosa di candele spente,
le più vicine fanno ancora fumo,
fredde, disfatte, storte.
Non le voglio vedere,
il loro aspetto mi turba,
la memoria mi ricorda il loro antico splendore
e guardo davanti alle candele accese.
Non mi voglio voltare,
per paura di osservare, in un brivido,
come la riga delle candele spente aumenta,
come aumentano le mie candele spente.
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