24 luglio 2015
Ales Debeljak - Ombra di donna
Quello che tu hai piantato nel mio animo,
io lo traduco in un linguaggio che ancora non ho dominato:
la cadenza di un grido che raggiunge la profondità del cuore
il tuono di un movimento sotterraneo,
navate di una chiesa priva di altare,
divinità che mormorano nell'intimo.
Tu: tu rosa da una conchiglia
come scultura fragile dalla fornace di un soffiatore di vetro.
Mi hai insegnato lo spasimo e l’umiltà
prima del vangelo di un profeta interrogativo.
E la libertà di una cerva che salta attraverso i prati di un paradiso assopito.
Non posso raggiungerli senza di te. Preferirei piuttosto tremare di piacere,
come una casa al limitare del suo restauro,
quando tu canti una nuova melodia.
Nell’ora più buia del giorno mi indichi l’alfabeto del vento e il fato e i semi.
Leggo le macchie nella cantina della storia.
So che la mia casa sarà qui, dove tu delimiti il selvaggio giardino.
11 luglio 2015
Robert Penn Warren - Racconto del tempo
Lindo e imponente, la corteccia color terra d’ombra
Arricciata attorno al bianco vivente del tronco nel sole,
Si ergeva il sicomoro, inondato di luce autunnale.
Lo stesso di un tempo.
Ancora la larga foglia d'oro perenne
Si staccò dal ramo nerbuto e lentamente,
Incerta come un ricordo fortuito,
Ondeggiò piegandosi per l’immobile aria matura.
Dal ramo più bianco, dal cielo più azzurro,
Che sotto traluceva nel profondo dell’acqua,
Una foglia più ricca si levò ad incontrare l’altra.
Si toccarono: con la tenue chiarezza del sogno,
Petto a petto, si fusero nella quieta corrente.
Ma, cuore nostalgico, non hai voce per richiamare
La tua immagine, l’immagine in movimento.
L’albero, la foglia cadente, la corrente, e tutte
Le sbiadite cose conosciute rimarrebbero ancora
Senza voce. E lui, che come tanti altri aveva amato,
Avrebbe potuto prevederlo, poiché ben sapeva
Come un mondo sepolto, balenante, è perduto
Nel réfolo dell’acqua o nella folata del vento;
Come la sua immagine, profonda e perfetta,
Minuscola negli occhi dell’amata, era stata obliata
Quando aveva volto il capo,
o quando quegli occhi s’eran chiusi
Oltre ogni luce nel tenero incidente del sogno.
01 luglio 2015
Elisabeth Browing - Solamente per amore
Se devi amarmi,
per niente altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
ti amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste sono tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così nato potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre,
per l'eternità.
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