06 aprile 2024

Teognide di Megara - Le ali dell’eternità

 

Ali ti ho dato, con cui sul mare infinito tu possa

volare, sollevandoti sopra tutta la terra

facilmente. Avrai parte in ogni festa o convito,

e il tuo nome sarà sulle bocche di tutti.

Te con i dolci flauti i giovani ardenti d’amore

in melodiosi canti di squisita armonia

celebreranno, e quando nei baratri bui della terra

tu scenderai, nell’Ade risonante di gemiti,

non perderai neppure da morto la fama e nel cuore

di tutti rimarrai, serbando eterno nome,

Cirno: tra la Grecia librandoti in volo e le isole,

valicherai il pescoso mare che non dà frutti,

e non sopra cavalli, ma scortato dai doni

splendenti delle Muse coronate di viole.

E tutti i posteri, quanti avranno amore del canto,

ti esalteranno, finché durino terra e cielo.

Ma non ottengo da te neppure un po’ di rispetto:

m’inganni coi discorsi, quasi fossi un ragazzo.



Nessun commento:

Posta un commento