24 dicembre 2021

Māris Čaklais - da Lo scintillio del ruscello


 Così vulnerabile e così sensibile 

Subito si deteriora 

Il fiore appena reciso.


Si svuota del suo essere 

E perde il suo spirito. 


Come perdo il mio 

Travolto dai rimpianti 

Che mi consumano inesorabili. 


Non avendo più cure 

Mi rifugio in sogni estatici.


L'aria fredda mi riempie di voluttà. 


Una via di fuga 

Dal malessere dei sentimenti vaghi,

Remore che rincorrono un'anima 

Che desidera danzare felice. 


Lacrime rosse si depositano infine

Sul fondo di un calice di amarezze.

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