12 ottobre 2020

Sesto Properzio - da Elegie

Voi amici, che tardi cercate di farmi rinsavire 

Trovate un rimedio per un cuore malato. 

Sopporterò con forza il ferro e il fuoco, 

Purché possa gridare ciò che mi strazia. 

Portatemi tra popoli lontani, nei mari estremi, 

Dove non una sola donna conosca il mio viaggio. 

Restate, voi, che il dio ascolta benevolo, 

Siate sempre concordi e quieti in un amore. 

La mia Venere in me perpetua notti amare, 

E Amore non mi dà un attimo di tregua.

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