Il cuore non può smettere di amare.
Imbrunisce il giorno, passano gli anni,
E il cuore continua la sua esistenza
E ascolta le stagioni e le acque.
Il cuore continua a vivere.
Così sulla piazza,
Del tutto
a sproposito
Continua a farci ridere
Il mangiatore di spade
Coperto di ferite.
E il prestigiatore che
fiammeggia
Come una cometa
E ha la bocca bruciacchiata
Rammenta a questo cuore
Che non ha la forza
Di smettere di amare,
vuole vivere,
Del tutto a sproposito,
è così fragile,
Così piccolo,
non respira ma trema,
E pare divenuto vecchissimo
Per i naufragi e le offese,
I banchi di sabbia, i mari e le foci.
Ma il cuore continua a vivere:
Non scricchiolerà sotto lo stivale,
Non struggerà nel fuoco.
25 aprile 2020
17 aprile 2020
Lang Laev - Volersi bene
Una volta mentre correvo,
Via da tutto ciò che mi perseguitava;
Stavo per arrendermi alle tenebre,
A un insopportabile dolore.
Cercavo quell’unica cosa,
Che avrebbe liberato
La mia anima triste.
Col tempo la trovai per caso,
Una pace e una quiete interiore;
E ora sto iniziando a vedere e a credere
In ciò che sto diventando
E in tutto quello
Che devo ancora essere.
Via da tutto ciò che mi perseguitava;
Stavo per arrendermi alle tenebre,
A un insopportabile dolore.
Cercavo quell’unica cosa,
Che avrebbe liberato
La mia anima triste.
Col tempo la trovai per caso,
Una pace e una quiete interiore;
E ora sto iniziando a vedere e a credere
In ciò che sto diventando
E in tutto quello
Che devo ancora essere.
10 aprile 2020
Elisa Biagini - Quando l'occhio si oscura
Quando l’occhio si oscura
Non cercare il calore della mano
Che la palpebra abbassa,
Scappa la melodia della parola,
La voce che ti sorride coi denti rifatti.
Se la lingua è mondo, è specchio,
Trovatici con la pupilla spalancata,
Pescaci da quel nero,
Quell’inchiostro che dica la parola verticale.
Alla sua ombra crescono domande,
Si fa spazio al respiro del pensare.
Non parola orizzontale che sommerge,
Ma il bianco dei margini,
La pausa che copre
L'assenza tra te e me.
Non cercare il calore della mano
Che la palpebra abbassa,
Scappa la melodia della parola,
La voce che ti sorride coi denti rifatti.
Se la lingua è mondo, è specchio,
Trovatici con la pupilla spalancata,
Pescaci da quel nero,
Quell’inchiostro che dica la parola verticale.
Alla sua ombra crescono domande,
Si fa spazio al respiro del pensare.
Non parola orizzontale che sommerge,
Ma il bianco dei margini,
La pausa che copre
L'assenza tra te e me.
03 aprile 2020
Edith Södergran - Primavera nordica
Tutti i miei castelli d’aria
Si sono sciolti come neve,
Tutti i miei sogni defluiti come acqua,
Di tutto ciò che ho amato
Mi rimane un cielo azzurro
E qualche pallida stella.
Il vento si muove piano tra gli alberi.
Il vuoto riposa.
L'acqua è silenziosa.
Il vecchio abete sta sveglio
E pensa alla nuvola bianca
Baciata in sogno.
Si sono sciolti come neve,
Tutti i miei sogni defluiti come acqua,
Di tutto ciò che ho amato
Mi rimane un cielo azzurro
E qualche pallida stella.
Il vento si muove piano tra gli alberi.
Il vuoto riposa.
L'acqua è silenziosa.
Il vecchio abete sta sveglio
E pensa alla nuvola bianca
Baciata in sogno.
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