25 ottobre 2019

Jaroslav Seifert - Viaggio a Venezia


Si può anche dire cosí:
l’amore va e va e va
e non c’è angolo
dove non sia a casa sua.
E i baci si allungano veloci
come le giornate di sole.

E per questo ci siamo una volta svegliati
solo nell’amoroso silenzio di un quadro
dove c’erano soltanto due colonne rosa
e un pezzetto di mare.

I palazzi stavano infilzati nel mare
come pettini antichi
con perle e polveri d’oro,
ma nelle lagune era sporco e fango.

E il gondoliere
con una risata amara
pescò col remo davanti a noi
ciò che lí al mattino gettano dalla finestra
i dormienti di amori nascosti
perché non hanno stufe.

E tu subito strappasti le dita
dalla mia mano!
Ridammi la mano!
Sarebbe triste, nella bella città
dalla quale è cosí duro partire.
E repentina
dalla piazza risuonò la lusinga
di una musica dolce.

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