24 marzo 2017

John Clare - Io sono


Io sono, ma cosa sono chi lo sa a chi importa;
mi hanno dimenticato i miei amici come un ricordo perduto:
rimastico fra me i dolori, sorgono svaniscono in armata d’oblio,
come ombre nei soffocati frenetici spasmi dell’amore
eppure io sono, e vivo, come scossi vapori.

Nel nulla del disprezzo e del rumore,
nel vivo mare dei sogni a occhi aperti,
dove non c’è un senso a vita o gioie
se non l’immenso naufragio dei miei meriti;
perfino i più cari quelli più amati
sono estranei, anzi, ancora più estranei che gli altri.

Cerco scenari mai calcati da orma d’uomo
un luogo dove mai donna abbia sorriso o pianto,
per dimorarvi con il mio Creatore,
e dormire come dolcemente dormivo bambino,
non turbando e non turbato dove mi distenda
l’erba sotto di me, sopra la volta del cielo.

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