14 settembre 2015

Boris Ryzhy - Portami


Portami lungo viali vuoti,
parlami di cose futili,
pronuncia vagamente un nome.
I lampioni piangono l'estate.


Cespugli di sorbo. Una panchina umida.
Amore mio, 

resta con me fino all'alba,
poi potrai lasciarmi.


Rimasto come un'ombra offuscata,
vagherò qui ancora un po', ricorderò tutto,
la luce accecante, il buio infernale,
io stesso fra poco sparirò.

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