Sono la tua regina
gelida nemica e amante
E tu, vento rabbioso di scirocco
persistente, ammaliante
tempesta dei miei sensi
bruci la mia carne...
Scompigli la mia anima
entrandomi nelle vene
e mischiandoti al mio sangue
vi scorri all'interno.
Adagiandomi nella tua dimora
con labbra tremanti
m'abbandono.
Ed intreccio le mie cosce
e dal tuo fruscio...
Sgorga la voglia di te.
Muovendomi dolcemente
agitandomi su di te...
Guidandoti nel mio umido perverso stagno
incoronandoti... da principe
sarai... mio.
I giorni mi hanno bruciato.
Ogni volta che io decido
di raccogliere il mio mucchio di cenere
le mie dita si sono trasformate
in una tempesta.
E capisco
perché l'amore è stato creato.
Un solo amore può salvare tutto,
quello che era, quello che partì e adesso non torna,
i naufragi che emergono dall'oblio
e ci inseguono in fondo ad ogni sogno,
le perdite che in ogni ombra ci perseguitano
con dadi neri, sfuggenti alla fortuna.
la fiamma che divenne notte nelle nostre mani
l'angoscia, la sofferenza, i singhiozzi.
gli oscuri Titanic del sangue,
ciò che nacque per non essere e fu un istante
e il grido azzurro che era vestito di chimera...
Tutto il furore, la polvere, la sconfitta
con un amore, il solo amore, si possono salvare:
Un solo amore può salvare tutto.
Il suo sorriso.
La brezza mattutina
che fa sbocciare
mille tulipani.
La mia stanza vuota,
il mio spazio privato
così pieno di te.
E non sei neppure qui.
Pellegrini, tu e io,
allodola e usignolo
in un paradiso rubato.
Il tuo sorriso,
il tocco caldo del sole
sulle mie guance.
Calore in inverno.
Il ricordo della pioggia
sulla mia pelle.
